Balneazione cani: sollecito dell’Emilia Romagna ai Comuni per l’accesso al mare

Finalmente si muovono per la balneazione cani in Emilia Romagna

Adesso che ho quasi 10 anni ricordo sempre più spesso la prima volta che il mio migliore amico mi ha portato a vedere il mare. Ero poco più di un cucciolo e amavo da morire due cose: le nuove scoperte e il gesto con cui potevo liberarmi da guinzaglio. Non avrei mai immaginato che potesse esistere al mondo una meraviglia sconvolgente come il mare: ricordo ancora adesso gli odori travolgenti e le scorribande sulla sabbia. All’inizio ero molto diffidente. Il terreno era morbido e le mie zampe affondavano, piccoli granelli duri si sollevavano e s’infilavano sotto il pelo, s’incollavano sul tartufo, sui peli dei baffi e anche tra le gengive. Gli odori erano tanti ma se cercavo di avvicinare il muso al terreno mi faceva il solletico. Il mio amico del cuore correva e mi sollecitava a inseguirlo, quindi non poteva essere male, pensai, così iniziai a correre e a ogni mio balzo c’erano schizzi da ogni lato: una figata pazzesca! Era davvero molto divertente, tutti intorno ridevano… almeno quelli che si svegliavano presto presto come noi, e sì perché è sempre stato vietato il mare per noi in Emilia Romagna salvo qualche piccola eccezione a Ravenna, San Mauro Pascoli ed a Cesenatico.

Ma il meglio doveva ancora arrivare: a correre su quella massa morbida e scrollarmi ci avevo preso gusto quando le mie zampe toccarono qualcosa di fresco e liquido: l’acqua!!!

Come quella della vasca per il bagno, ma diversa: salata. E poi mancava lo shampoo negli occhi. Il mio migliore amico si muoveva con grande naturalezza e mi veniva spontaneo seguirlo, spariva nell’acqua ma non dava segni di paura quindi lo seguivo anch’io e in breve mi resi conto di non avere nulla sotto le zampe e di aver imparato a nuotare senza sapere come fare, mi ha spiegato che è una questione d’istinto. Mi muovevo libero, senza contatto e quasi completamente immerso nell’acqua e nell’odore delle alghe! E’ stata una sensazione sublime. Ovviamente eravamo dei fuorilegge, come diceva papà, perché nonostante le mille spiagge per cani in Emilia Romagna noi cani non abbiamo permesso ad entrare in mare.

Finalmente la Regione Emilia Romagna allontana ogni dubbio da questa assurdità sulla balneazione cani in mare: “Non esistono ostacoli di nessun tipo per il libero accesso degli animali domestici in spiaggia e sopratutto in acqua. Ora spetta ai Comuni emanare le ordinanze corrette ognuno nel proprio Comune“.

Adesso i Sindaci non hanno più scuse!!! Anche tutti i miei egregi colleghi a 4 zampe sono concordi che è una limitazione assurda e finalmente qualcuno se n’è accorto perché come ripete la Regione non esiste nessun ostacolo per concedere agli animali di poter entrare in acqua, ovviamente bisogna avere il libretto sanitario in regola, ma chi non ce l’ha?!

E vogliamo parlare delle corse dove l’acqua bagna appena i peli delle zampe con il vento che soffia tra il pelo? E della rincorsa con tuffo nell’onda? Io ero abituato a scovare le piccole lucertole tra i rovi del bosco dove il mio amico mi portava solitamente a correre. Ma qui c’era tutto un mondo di strane creature… Piccoli insetti scuri che saltellavano sulla sabbia e grandi uccelli che si spostavano sull’acqua da inseguire, insomma uno spasso da piccolo fuorilegge.

Entrare e uscire dall’acqua, buttarmi a peso morto tra la sabbia col pelo tutto bagnato e correre a perdifiato tra le dune mi piaceva così tanto che il mio amico aveva preso l’abitudine di portarmi in spiaggia appena poteva e anche se il tempo non era proprio bello mi faceva fare lunghe passeggiate, sempre molto presto la mattina o la sera tardi… insomma quando non c’erano ancora quei rompiscatole che si schifavano della mia sola presenza e di solito sono quelli che lasciavano puntualmente un porcaio quando se ne andavano via… valli a capire questi umani, son proprio strani.

Una volta arrivammo in un punto dove la sabbia finiva e iniziavano rocce e scogli e per me era bellissimo salire su una di quelle lastre di pietra e restare immobile e guardare l’infinito e ascoltare le onde rumoreggiare contro la riva, ho un sacco di foto mentre faccio il romantico. Ma era magnifico farsi largo tra una roccia e l’altra e una di quelle volte ho assistito ad uno spettacolo fantastico: un piccolo essere luccicante e senza orecchie che balzava fuori dall’acqua, rimaneva sospeso un istante e poi scompariva tra le onde, credo si chiamino pesci.

Per quanto facessi attenzione non riuscivo a capire da dove sbucasse e come facesse a sparire, ma era sensazionale. Dovevo avere un’espressione sul muso davvero scioccata se il mio amico umano mi guardava e se la rideva di gusto. Poi tutto è diventato più difficile all’improvviso. Molte volte arrivavamo lì sul lungomare ma non mi faceva neanche scendere dall’auto, potevo solo sentire la sua delusione, che era anche la mia e guardare il mare dalla strada, sì certo in qualche stabilimento balneare mi fanno entrare ma farmi un bella corsa in riva al mare o un sano bagnetto non mi è permesso ed è proprio tutta un’altra cosa amici… sono proprio felice che la Regione Emilia Romagna si sia mossa a darci una zampa per la situazione assurda della balneazione cani. Ci vediamo in Riviera tra una piadina, e speriamo presto, anche per un bagno tutti insieme… Qui trovi tutti gli hotel in Emilia Romagna che accettano cani.

Fonte: http://www.estense.com/?p=649848