I cani coccolati dai piccoli umani
Porgo un saluto a tutti voi amici umani, mi chiamo Joe, ho 4 anni e sono un incrocio tra un Setter ed un Pastore Tedesco.
Vivo negli Stati Uniti, più precisamente a Saint Louis, nello stato del Missouri.
Attualmente abito in un centro di accoglienza per cani della Humane Society of Missouri e voglio raccontarvi la mia storia.
Sono nato dalla mia mamma Judith, in un cortile, nascosto da due bidoni della spazzatura.
Insieme a me sono nati altri 4 cucciolini, la nostra mamma era così fiera dei 5 piccoli capolavori che aveva messo al mondo, che appena dopo averci ripulito un pò, con tanto affetto, è andata subito a chiamare Harry, il signore che si prendeva cura di lei.
Non vedevamo l’ora di conoscere questo nuovo amico a due zampe, di cui la mamma si fidava tanto.
Purtroppo però, Harry non è stato molto felice di vederci.
Si è molto arrabbiato con la nostra mamma, per averci fatti nascere nel suo cortile.
Siamo potuti rimanere con la mamma soltanto per due mesi, ed appena abbiamo cominciato ad essere un pò più indipendenti, Harry ha provveduto a sbarazzarsi di noi.
Tre di noi sono stati adottati quasi subito, mentre io e mia sorella Leah, siamo stati abbandonati in un vicolo, dove abbiamo vissuto in strada per ben 3 anni.
In quel periodo, ne abbiamo viste di tutti i colori: per mangiare qualcosa, dovevamo andare a rovistare tra i bidoni della spazzatura, e gli umani si arrabbiavano sempre moltissimo.
Alcuni ci urlavano contro ed altri ci cacciavano senza tanti problemi.
Ho sempre pensato che la mia mamma fosse stata un’ingenua a fidarsi degli umani, perchè quelli che avevo conosciuto io, erano tutti cattivi. Poi una mattina, mentre passeggiavo alla ricerca di cibo, mi si sono avvicinati due ragazzi che volevano acchiapparmi. Io ho ringhiato, abbaiato, tentato di morderli.. Ho fatto di tutto per spaventarli, ma loro non si sono arresi e mi hanno catturato.
Mi hanno portato alla Humane Society of Missouri, dove ho ricevuto una coperta, una ciotola piena di cibo ed acqua fresca e pulita.
Inizialmente non volevo mangiare, non mi fidavo proprio di quei bipedi senza pelo! Perchè mi stavano aiutando?
Alla fine non ho resistito, e mi sono fatto una bella scorpacciata.
Nei giorni successivi hanno continuato a portarmi cibo ed acqua, ed io ringhiavo il più possibile: volevo mangiare, certo, ma non volevo che mi facessero del male!
Dopo un mese, però, qualcosa è cambiato. Un giorno, davanti al mio box è arrivata una cucciola di umano e mi ha sorriso.
Al suo sorriso, io ho risposto abbaiando e ringhiando più forte che potevo, ma lei era stata preparata a questa evenienza e non si è spaventata. Si è seduta davanti al mio box ed ha cominciato a leggermi una storia.
Quella bambina si chiamava Annie, e da quel giorno è venuta a trovarmi almeno una volta a settimana. Già dopo qualche incontro, ho cominciato a fidarmi di lei, mi sembrava innocua.. Mi ricordava un pò me quando ero ancora con la mia bella mamma.
Incontro dopo incontro, ho imparato che ascoltare la voce di Annie, mi faceva stare bene.
Anche Annie sembra aver imparato qualcosa, perchè rispetto a tre mesi fa, quando abbiamo iniziato, legge molto meglio!
Ho ancora molta paura degli umani e se qualcuno fa un movimento improvviso, mi spavento facilmente.
Ma la mia piccola amica, mi ha insegnato che non tutti gli umani sono cattivi.
Adesso permetto anche ai volontari del centro di avvicinarsi a me e mi hanno detto che se farò ancora qualche progresso, forse troverò una famiglia con bambini come Annie, disposti ad amarmi e a farmi dimenticare la cattiveria degli uomini.
Spero che questa iniziativa si diffonda presto in tutto il mondo, per aiutare quelli come me, a cui tutti hanno voltato le spalle.
Chissà, forse un giorno anche mia sorella Leah potrà imparare quello che Annie ha fatto imparare a me.
Ci sono tanti, tantissimi cani che vogliono essere adottati e fare parte di una famiglia, se sei in cerca di un peloso che ti ruberà il cuore qui puoi trovare tutti i canili italiani, c’è solo l’imbarazzo della scelta.