Ciao, sono Poppy, un bel meticcio nero e rossiccio, con pelo lungo. La mia amica umana dice che sono unico perché sono un cane “non razzista”, infatti, nella mia ciotola mangiano tranquilli gatti, gazze ladre e chiunque abbia voglia di un po’ di cibo. Dopo la morte del mio vecchio amico, un cagnolone gigante di nome Bobby, sono diventato triste e allora lei ha preso dei gatti per farmi compagnia e io sono rinato, ma non sono di certo l’unico cane non razzista, come dice la mia umana e oggi vi parlo del rapporto dei cani con gli altri animali. Ormai lo sanno tutti, noi cani siamo molto socievoli e non abbiamo solo amici bipedi, ma anche tanti amici a quattro zampe e nessuna paura, neanche i gatti sono in pericolo, in fondo a noi cani piace giocare alla guerra con loro ma siamo innocui, o meglio, a volte le prendiamo. Per farvi capire che esseri eccezionali siamo con gli altri animali, vi racconto qualche storia di altri miei amici cani che hanno stretto rapporti di amicizia molto intensa con altri animali, spesso anche molto grandi fisicamente.
La prima è la storia di Bella, un Labrador nero che ha davvero un amico insolito, si tratta di un elefante di nome Bubbles. Il piccolo di elefante aveva perso i genitori a causa dei bracconieri a caccia di avorio (non tutti gli umani amano gli animali, anzi a volte sono davvero molto cattivi e per questioni economiche non hanno scrupoli ad uccidere). Bubbles è stato accolto in una riserva della California del Sud e qui ha incontrato Bella, il labrador. I due insieme fanno il bagno e giocano e Bella sembra davvero divertirsi molto a tuffarsi dalla schiena di Bubbles in acqua per prendere la pallina e Bubbles lo coccola con la sua proboscide. I due sono ormai diventati inseparabili. Io qualche problema lo avrei perché confesso di aver paura dell’acqua, magari giocherei solo a terra.
Il video di Bella un labrador nero e Bubbles, un elefante, che giocano insieme.
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Un’altra storia singolare arriva dall’Irlanda dove ogni giorno un labrador color miele, ha un appuntamento giornaliero alquanto insolito. Ogni giorno esce di casa e si tuffa in mare, fa una nuotata con un delfino e poi se ne ritorna a casa, ma solo dopo aver salutato il suo amico delfino. La storia ha commosso e stupito gli abitanti del paese, incantati dal vederli nuotare insieme e fare giochi in acqua.
Il video di Ben, un cagnolone di 4 anni e un delfino battezzato Duggie.
Fino ad ora vi ho parlato di labrador e voi direte “e visto il carattere docile e la loro abilità a nuotare c’è poco di strano”, ma invece non è proprio così perché ora vi parlerò di un’altra storia particolare che però non ha come protagonista un labrador, bensì un bulldog, ovvero uno dei cani che in Italia è ritenuto essere una razza pericolosa e quindi deve essere sempre al guinzaglio e con museruola. Ci troviamo in Sudafrica e il cane ha due amici davvero particolari ovvero un leone bianco ed una tigre del Bengala, certo per ora si tratta di cuccioli che hanno sempre vissuto in cattività, ovvero presso il Seaview Predator Park a Port Elizabeth. Il tutto è avvenuto anche grazie alla padroncina di Hugo che è una veterinaria di Port Elizabeth. Il bulldog all’arrivo dei cuccioli aveva già due anni ed è ormai abituato a giocare con loro. Lo scopo della veterinaria era quello di far in modo che una volta cresciuti i cuccioli di leone e tigre, comunque si potesse instaurare un rapporto di fiducia con il bulldog in modo da evitare possibili incidenti e direi che l’operazione è riuscita alla grande. Complimenti al mio amico Hugo.
Il video del bulldog Hugo con le sua mica tigre e leoncino.
Ora però basta parlare degli amici a quattro zampe con cui noi cani ci divertiamo a giocare, vi voglio parlare del mio rapporto con l’amico umano. Ogni umano deve sapere che se c’è qualcuno su cui poter contare quello di sicuro è il cane perché noi cani abbiamo una sensibilità molto forte, ci basta annusare il nostro amico umano per capire se si sente solo o si sente tradito, dal tono della voce capiamo se è arrabbiato o ferito e a volte pur di distrarlo dai suoi problemi cerchiamo di fare piccoli dispetti per attirare l’attenzione e donare mezz’ora di gioco e di spensieratezza. A noi non servono grandi cose, basta una pallina ed il gioco è fatto. Altre volte restiamo accucciati con il musetto sui piedi per far capire che ci siamo e siamo sempre pronti a stare vicino al nostro padrone anche se a volte ci lascia soli per intere giornate.
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