Cani, gatti e conigli in ospedale: Finalmente in Lombardia si può

Finalmente cani, gatti e conigli in ospedale: non si deve più rinunciare all’amore dei propri amici a quattro zampe, almeno in Lombardia.

Stamattina ero come tutte le mattine insieme a Caterina, la mia mamma umana, in giro per la solita passeggiatina nel quartiere. Lei compra sempre il quotidiano perché le piace tenersi informata e così ho sentito che Gigi, il giornalaio che col suo tipico accento napoletano le dice: “Caterì questi del Nord stanno sempre più avanti di noi!”. Perché noi viviamo qui in provincia di Milano da una decina d’anni e mi piace moltissimo, siamo benvenuti praticamente dovunque ma ancora non proprio in tutti gli ospedali.

La mamma ha chiesto a cosa si riferisse e lui ha continuato: “In Lombardia da oggi i nostri amici a quattro zampe possono entrare in ospedale!” come a Prato o in Emilia-Romagna. La mia mamma si è commossa perché sono un po’ di giorni che nonno Oreste è in ospedale per fare delle analisi e lui che è tanto affezionato a me e so che vorrebbe vedermi, ed anche io sarei felice perché quando stiamo insieme mi fa un sacco di grattini e gioca con me a salta l’ostacolo e io lo amo tantissimissimo. Ovviamente questa legge non ha niente a che fare con la Pet Therapy di cui tante associazioni già si operano negli ospedali lombardi, sono altri regolamenti… qui si parla di poter finalmente poter far visitare a un parente ricoverato il proprio peloso.

Quando siamo rientrati a casa la mamma si è messa al computer per cercare maggiori informazioni su questa nuova legge mentre io le facevo compagnia standomene buono sulle sue gambe. Abbiamo visto uno spot con una bellissima cagnolina davvero niente male… anche se ero distratto dalla sua bellezza, se ho ben capito, da quello che la mamma diceva al telefono con la zia Lo’, in questi ospedali basterà fare una richiesta scritta e mettersi d’accordo con i compagni di stanza del paziente ricoverato e il gioco è fatto.

N.B. Certo bisogna essere puliti e pettinati, accompagnati da un amico umano adulto, essere al guinzaglio e con museruola ed essere in regola con i vaccini. Niente che non si possa fare in poche mosse e fare un piccolo sacrificio per stare con i propri cari.

Io non so nonno quanto dovrà trattenersi ma so che se sarà per un periodo lungo mamma lo farà trasferire proprio in uno di questi ospedali. Per il momento sono solo 16 in tutta la Lombardia le strutture sanitarie che accettano cani, gatti e conigli in ospedale ma ben presto proprio in tutti gli ospedali della Regione avremo libero accesso! Gli unici reparti dove non potremo entrare sono la terapia intensiva e la chirurgia d’urgenza ma in quelli spero proprio che nonno non debba andarci.

Comunque già immagino nonno Oreste triste che guarda alla finestra pensieroso come è lui, lo conosco meglio di quanto lui creda, ed io che arrivo sculettando e scodinzolando come solo io so fare e gli ristampo il sorriso in faccia in quattro e quattro otto. Io credo che la visita in ospedale del proprio animale domestico valga più di una flebo o un’iniezione!

Nel frattempo nonno Oreste si è dovuto trattenere più del previsto per una cosa un po’ più grave di come pensavo e mamma l’ha portato in uno di quegli ospedali dove posso entrare anche io, che al momento come dicevo sono solo 16 in tutta la Lombardia! Domani finalmente andrò a fargli la mia prima sorpresina e sono sicuro che rimarrà a bocca aperta e mi strapazzerà di coccole, ne sono certo.

Oggi abbiamo ri ri ricontrollato il mio libretto sanitario, sto benissimo e sono andato a farmi bello dalla mia amica della toilette Lulù. Mamma ha fatto la richiesta e il compagno di stanza di nonno è d’accordissimo anzi non vede l’ora di conoscermi perché anche lui ha una amica pelosona a casa e ha già chiesto alla sua famiglia di volerla vedere il prima possibile. Magari è la volta buona che mi sistemo anche io, ho visto una foto e mi sono già innamorato. 😉

Spero solo che adesso tutte le Regioni e gli ospedali d’Italia facciano a gara per dare la possibilità a tutti i nonni, i papà e le mamme di Italia di averci al loro fianco durante i periodi da passare forzatamente lontano da casa. Noi siamo membri della famiglia al 100% e in virtù di questo vogliamo stare sempre accanto ai nostri cari. Punto e basta.

Fonte: http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/animali-domestici-ospedale-1.3548473