Proteggere i cani dal freddo non è una banalità
Quante volte, amici bipedi, vi è successo di guardare fuori dalla finestre, durante un pomeriggio autunnale, e osservando il vento soffiare, rabbrividire al pensiero di dover uscire? Avete pensato: “Brr, è arrivato l’inverno! E’ il momento di tirare fuori il cappotto!”
Ecco, questo capita pure a noi quadrupedi. Non a tutti, chiaramente. Ma a molti più di quanti possiate pensare. Esattamente come per gli umani, che a volte sono freddolosi, a volte no, anche noi sentiamo i cambiamenti di temperatura e bisogna proteggere i cani dal freddo.
La mia mamma ne è consapevole. Quando mi ha portato a casa, la prima volta, ero soltanto un cucciolo ed era una bella estate. Ma i mesi sono passati, io sono diventato grande e lei (che mi vuole bene), si è informata a dovere (per fortuna) e ha scoperto che non è vero quello che dicono, ovvero, che siccome noi siamo animali, non c’è bisogno di comprarci il nostro cappottino! In effetti non siamo fatti per vivere all’aperto, nella natura selvaggia, ma per condividere la vita con i nostri umani. E come loro, siamo diversi gli uni dagli altri. Infatti non sono solo i cani anziani o quelli un po’ malaticci ad aver bisogno di protezione. Dipende, come tra voi, dagli individui.
Io, per esempio, che sono un cane piccoletto e che ho il pelo corto, d’inverno tremo di freddo. La prima volta che la mia mamma mi ha portato fuori in un novembre ventoso, mi ha visto subito. Sì, perché basta osservarci, per capire subito tutto. A volte tremiamo, o ci guardiamo intorno o ci fermiamo spesso, ed è facile capire che facciamo così perché sentiamo freddo. Oh, poi ci sono le nostre zampine. A volte le vostre strade sono ghiacciate. A volte c’è la neve. Non tutti siamo cani da slitta! Possiamo scottarci dal freddo, oppure i residui del ghiaccio possono rappresentare un problema. A volte voi stessi spargete sui marciapiedi prodotti che impediscono al ghiaccio di formarsi. Ed è una bella idea, ma può essere pericoloso, per noi, avere a che fare con questi prodotti chimici. Possono essere irritanti, o peggio, può venirci voglia di dare una leccatina, e così ci troviamo a ingerirli, cosa che può essere pericolosa.
La mia mamma ha subito capito che mi serviva una protezione. Così mi ha raccolto, abbracciato e mi ha portato dentro. E ha provveduto a procurarmela. Ma non solo. Lei bada sempre a non farmi subire sbalzi di temperatura eccessivi. Perché noi viviamo in una casa riscaldata. Se io vivessi sempre in una villa di campagna, sarei forse più abituato, ma non è così! Io sono un cane da divano! E siccome mamma tiene sempre i riscaldamenti accesi, quando usciamo, la differenza di temperatura è tanta e mamma lo sa. Sa che mi fa male. E fa male anche a lei! Tutti e due possiamo prenderci l’influenza o peggio perché non siamo stati attenti! Perciò, io che sono così sensibile, ho il mio cappottino, come del resto, lei ha il suo. Questo a maggior ragione se andiamo in vacanza in Trentino Alto Adige, in Valle d’Aosta o in Friuli Venezia Giulia che a noi la montagna piace proprio tanto.
Quando usciamo, mamma controlla, guardandomi, che io non soffra. Non andiamo in giro quando le temperature sono troppo basse, lei non mi lascia mai fuori, d’inverno e quando rientriamo, mi controlla le zampine.
Un’altra cosa che fa sempre è lasciare che mi scelga da me il posto in casa. Ci sono angolini caldi e angolini freddi. Se mi scelgo un posticino è perché l’ho trovato di mio gusto, non perché sto facendo capricci. E una cosa che non fa mai, e lasciarmi bagnato, dopo il bagnetto. Sarebbe davvero pericoloso…
È davvero una brava mamma, la mia mamma! E la tua?