Il primo lampione che funziona con la cacca di cane

La cacca di cane come combustibile

Oggi vi do una notizia sensazionale: la cacca dei cani ha un alto valore energetico, quindi quando la raccogliete (perché sono sicura che siete delle persone oneste e la raccogliete) quando ci portate a spasso pensate che avete “tra le mani” una fonte di combustibile naturale.

Partiamo dalle presentazioni: sono Lupetta, una chihuahua un po’ attempata, ma sempre bellissima, come dice la mia amica umana. Per il nome non fateci caso, gli umani hanno poca fantasia e quella poca che hanno a volte la usano male, ma noi che siamo i loro migliori amici dobbiamo sempre cercare di comprendere.

Comunque, ritornando al punto fondamentale, nel Regno Unito e più specificatamente a Malvern Hill, nel Woecestershire [Ndrse vuoi andare in UK con il tuo visita la pagina dedicata “andare in vacanza con un cane in Regno Unito“], grazie a Brian Harper è stato realizzato il primo lampione di pubblica illuminazione alimentato con la cacca di un cane. Avete capito bene, proprio la cacca, o più scientificamente feci, escrementi. L’intuizione di Brian Harper prende il via da un episodio piuttosto spiacevole che contraddistingueva la vita dell’inventore, cioè era stanco di trovare appesi agli alberi dei sacchetti pieni di escrementi di animali che, come quelli di tutti, di certo non profumano… i soliti umani schifosi che per colpa loro rovinano la reputazione di tutti gli altri per bene. Da qui l’intuizione: gli escrementi producono biometano, un gas in grado di produrre energia.

Grafica by The Guardian

Già dal periodo Neolitico gli essere umani hanno utilizzato le feci come combustibile, ma oggi è stato creato un sistema più sofisticato rispetto al passato. Il lampione di cui parlavo in precedenza è dotato di un digestore anaerobico in grado di trasformare la cacca in energia elettrica e quindi di far accendere il lampione.

Il funzionamento è alquanto semplice: tutti voi umani sapete che quando ci portate a spasso avete l’obbligo, morale e giuridico, di raccogliere da terra gli escrementi che noi eliminiamo. Se noi potessimo lo faremmo da soli, ma purtroppo ancora non siamo capaci di fare anche questo.

Se fossimo in grado di decidere da soli, cercheremmo di non creare disturbo con la nostra cacca, ma visto che tutto questo non è possibile, voi umani siete pregati di raccogliere gli escrementi con l’apposito sacchetto che dovete avere in borsa ogni volta che ci portate a spasso. È una questione di rispetto per tutti e ora si può avere anche qualche vantaggio.

Per gli umani alimentare questo lampione è molto semplice, infatti, basta raccogliere gli escrementi e depositarli nell’apposito cassonetto presente alla base del lampione e il gioco è fatto. Per ora il progetto è in una fase embrionale, ma si spera presto di poter realizzare più lampioni per illuminare diverse zone, soprattutto parchi dove i cani vengono portati a spasso, sfruttando la cacca di noi amici cani.

In questo modo si ottengono due risultati, cioè non vi è il problema sul come smaltire le nostre feci e allo stesso tempo si ottiene luminosità, il tutto in maniera eco compatibile visto che non devono essere sfruttate risorse come gas, carbone o altre fonti che emettono CO2 nell’ambiente e quindi inquinano.

In base ai calcoli dell’inventore bastano dieci sacchetti dei nostri escrementi per alimentare un lampione per due ore. Il digestore anaerobico è in grado di dividere il contenuto dei sacchetti in microorganismi e produrre metano e fertilizzante, quindi da questo processo oltre a poter ottenere luce, si può avere anche concime per le amate piante degli umani.

Questa idea non è del tutto nuova, infatti, in India già da tempo sono stati adottati biodigestori domestici per trasformare in energia il letame di mucca. Viva la cacca ecologica 😀

Fonte: The Guardian UK