La commovente storia del cane Figaro
Mi chiamo Figaro e sono un cane che nella sfortuna ha avuto l’occasione rara di poter avere una mamma che mi ha sempre amato senza riserve.
La mia storia comincia quando io ero solo un cucciolo e qualcuno ha pensato di abbandonarmi per strada. Ero spaventato, non sapevo dove andare e non stavo molto bene, fino a quando un giorno mi sono trovato al centro di una strada a scorrimento veloce, senza sapere più cosa fare.
Mamma Chiara mi ha intravisto, ha preso coraggio e ha attraversato quella strada per venire verso di me. Io non mi fidavo più di quelli che ho sempre considerato amici, perciò quando lei si avvicinata ho cercato di difendermi nell’unico modo che conoscevo: ringhiando e spaventandola. Chiara però non si è arresa e, avendo capito la mia situazione non facile, è riuscita con dei suoi amici a portarmi a casa sua. Era il 1° novembre del 2001. Mi sentivo spaesato e il primo posto che mi è sembrato sicuro è stato un vaso, dove sono rimasto per ore mentre lei mi osservava.
Ho capito che in qualche modo voleva aiutarmi, ma la sua famiglia non era del tutto d’accordo, quindi ho temuto che presto mi sarei di nuovo ritrovato per strada. Non avevo ancora ben compreso le sue intenzioni. Il giorno successivo ci ritrovammo in un ambiente sconosciuto e qui accadde qualcosa che non mi aspettavo. Era di certo di un medico che avrebbe dovuto curarmi, ma non ha avuto la stessa delicatezza di Chiara. Le ha solo detto che non stavo bene perché avevo la rogna e che il mio carattere non era idoneo a una convivenza con lei e la sua famiglia, che ora è anche la mia: 8P
La mia mamma, che mi vuole tanto bene, non si è arresa e dietro consiglio del veterinario ha contattato un educatore di cani per smussare il mio carattere diffidente e poter avvivare un rapporto. Luigi è un mio grande amico e, insieme a Chiara, hanno fatto di tutto per recuperare la mia salute.
Con lui mi sono tanto divertito e ho imparato finalmente a voler bene a Chiara, che sperava tanto di abbattere queste barriere.
Finalmente la mia nuova vita con la mia mamma ha potuto avviarsi, a cominciare dalla cuccia che mi ha costruito con dei bancali recuperati da suo padre. Avevo una casa e mi è subito piaciuta, come il giardino dove si trovava e, qualche tempo dopo, anche l’interno della casa.
È passato qualche anno e nel 2007 improvvisamente mi sono ammalato. Il mio veterinario fece una diagnosi senza appello: emorragia al midollo spinale che mi permetteva di muovere solo gli occhi. Sono stato ricoverato in una clinica, dove dopo pochi giorni mi hanno mandato a casa con Chiara senza darmi grandi speranze. Grazie all’amore di Chiara invece mi sono rialzato, a cominciare dalle zampe anteriori e con il tempo ho recuperato in parte anche la funzionalità di quelle posteriori. La mia mamma ha pensato di aiutarmi con la fisioterapia e anche con un carrellino che mi permettesse di muovermi e correre come i miei amici cani.
Dopo qualche anno però ebbi una crisi epilettica e nonostante gli strascichi sono comunque riuscito a riprendermi, anche se stavolta ho perso l’uso delle gambe posteriori. Oggi ho 16 anni e la mia mamma mi ha comprato un nuovo carrellino, con il quale riesco comunque a muovermi, nonostante la mia veneranda età. Il suono della voce di Chiara che mi chiama per me è musica e quando sento il mio nome sono felice, perché lei mi ha sempre amato per quello che sono: cocciuto, sbilenco, ma con il cuore che batte per lei… Chiara mi ha dedicato anche un pagina sul Facebook: Effetto Figaro modestamente. 😉
Fatevi conquistare, ci sono un sacco di cani nei canili che aspettano solo voi!