Finalmente il mio amico a due zampe ha capito l'importanza che riveste per me essere al suo fianco anche quando va a fare un viaggio di piacere, una gita fuori porta o un periodo di vacanza. Fino ad ora mi aveva sempre lasciato in custodia a amici o parenti perché temeva che il viaggio in macchina potesse darmi particolarmente fastidio. In effetti le poche volte che mi ha portato in auto con lui ho avuto qualche piccolo disturbo, il viaggio mi lasciava un po' frastornata per l'intera giornata. Poi finalmente il mio padrone ha deciso di documentarsi meglio su internet e facendo ricerche sul sito tripfordog.com si è reso conto che ci sono tanti posti e località dove è possibile fare vacanze con il cane, e poter decidere la destinazione. Partire per le consuete vacanze o un semplice week-end fuori porta e lasciarmi a casa non dispiaceva solo a me; anche lui e avrebbe fatto qualsiasi cosa per potersi recare in villeggiatura o una gita con il suo cane, cioè io. Internet è un mondo meraviglioso: all'interno di questo universo di notizie il mio padrone ha potuto trovare tantissimi consigli e precauzioni da prendere per potermi finalmente portare con sé. [sociallocker id="16518"]GRAZIE MILLE BUONA NAVIGAZIONE [/sociallocker] Ha trovato tutte le regole che disciplinano il trasporto di cani all'interno della propria automobile. Ha scoperto che per poter viaggiare in macchina con il proprio cane occorre predisporre una rete apposita che impedisca all'animale di spostarsi nella parte anteriore dell'auto o di una cintura di sicurezza fatta apposta per noi cani. Si è subito recato in un centro specializzato ad acquistarla e ha provveduto a montarla. Ma non ha trovato solo informazioni sulle normative; in questo bellissimo sito arricchito da tante foto dei miei amici realizzate da http://officialdogsincars.com hanno saputo fornirgli anche
Finalmente il mio amico a due zampe ha capito l’importanza che riveste per me essere al suo fianco anche quando va a fare un viaggio di piacere, una gita fuori porta o un periodo di vacanza. Fino ad ora mi aveva sempre lasciato in custodia a amici o parenti perché temeva che il viaggio in