Come passare al meglio un weekend con un cane a Firenze Bauciao amici, mi presento: sono Mela, la Presidente di TripForDog. Sono una purissima meticcia simil labrador e con la mia famiglia viaggio da quando ho memoria: ho intrapreso molti viaggi e con loro amo scoprire nuove città. Ma soprattutto, sono loro che non vogliono allontanarsi da me per passare insieme indimenticabili avventure. In particolare, ci piace percorrere in lungo e in largo l'Italia, per la sua natura e per le città d'arte che hanno ancora molto da offrire. Quando decidono di intraprendere un nuovo viaggio, per loro è importante riuscire a trovare una destinazione che possa accogliere noi amici a quattro zampe. Una di queste è proprio Firenze. E non si tratta di un caso. Infatti, una legge del 2008 permette a noi cani di entrare in molti luoghi pubblici liberamente, continuando la tradizione di Lorenzo de' Medici, che era appunto un grande amante dei cani. Attività da intraprendere con un cane a Firenze Firenze è una città d'arte unica al mondo, dove ogni angolo regala scorci che lasciano a bocca aperta anche noi cani. Una delle attività che mi è piaciuta di più è stata sicuramente passeggiare per le vie cittadine. Il percorso che più mi ha entusiasmato è stato il giro panoramico che va da Oltrarno a Forte Belvedere, per un totale di un'ora di sgambettata. Passando per Porta Romana, si gira a sinistra in viale Michelangelo e ci si incammina poi per un viale alberato che porta ad una zona rialzata rispetto al resto della città, da cui ammirarla in tutto il suo splendore, senza però rinunciare al piacere di trovarsi nel bel mezzo della natura. Inoltre, Forte Belvedere si può visitare durante i mesi estivi, anche per riprendersi dalla calura della salita... Inoltre è gratis
Come passare al meglio un weekend con un cane a Firenze Bauciao amici, mi presento: sono Mela, la Presidente di TripForDog. Sono una purissima meticcia simil labrador e con la mia famiglia viaggio da quando ho memoria: ho intrapreso molti viaggi e con loro amo scoprire nuove città. Ma soprattutto, sono loro che non vogliono