Una eccellenza famosa in tutto il mondo: Scuola Italiana Cani da Salvataggio
Bauciao amici, qui parla Mela la Presidente di Trip For Dog.
Siamo stati ospiti della Scuola Italiana Cani da Salvataggio, i ragazzi ed i pelosi che salvano le vite in mare. È una giornata speciale per me e il mio umano dato che siamo alla apertura dei corsi per Allievi e Allievi Istruttori della SICS che quest’anno compie 30 anni! Per festeggiare voglio raccontarvi la bella giornata che abbiamo passato con loro per illustrarvi le attività che svolgono.
Siamo arrivati e li abbiamo trovati già tutti inquadrati e pronti alla giornata che avevano davanti a loro, concentrati e pronti all’azione.
Prima di tutto c’è il brief o meeting o come volete chiamarlo: è un incontro dove tutti i binomi si mettono in riga e ascoltano le direttive degli istruttori. Dopodiché, in branco, si spostano in una zona a loro dedicata e iniziano a fare addestramento a terra. Lo so, lo so sembra un controsenso detta così, ma lavorare a terra per degli eroi del mare ha una grande importanza perché l’addestramento si divide in due fasi: una a terra e una in acqua che è la parte più difficile obiettivamente.
La prima parte di attività, come vi dicevo, si svolge tra i prati, sotto gli alberi all’ombra: i miei colleghi a 4 zampe insieme ai loro umani (tecnicamente chiamati conduttori) hanno esercizi e percorsi da fare in una determinata sequenza dettata dagli istruttori alternando momenti di gioco insieme… perché noi cani dobbiamo divertirci insieme al nostro umano per dare il meglio di noi in qualunque occasione.
Questa fase dura qualche ora e noi abbiamo approfittato a fare delle belle riprese e girargli intorno senza disturbarli, sono proprio della bella gente. Ho notato, ma anche il mio umano, che c’è sia passione che rigore, gioco e precisione ma sopratutto attenzione alle emozioni e allo stato dei miei colleghi a 4 zampe per metterli totalmente a loro agio… a dire il vero io mi sono trovata a mio agio nel momento stesso che li abbiamo incontrati.
A dirla tutta mi sono anche innamorata di un biondo di nome Dylan… un Golden che mentre il suo umano spiegava le basi ai nuovi allievi ha mollato tutto ed è venuto a salutarmi, beh sarà il fascino dell’eroe ma mi sono lasciata conquistare senza tanti problemi… è quel biondone qui sotto.
Dopo questa fase ci si dirige verso il lago tutti in branco, in fila per due, e gli umani dei miei amici eroi nel frattempo che loro si rilassano un po’ si cambiano e indossano la muta… ragazzi hanno delle borse enormi con un sacco di materiale dentro da trasportare. Ovviamente ogni umano ha al suo fianco il suo fidato amico a 4 zampe in qualsiasi momento.
Siamo tutti felici, io compresa, e li vedo pronti alla parte preferita dell’allenamento anche perché la vista dell’acqua ci eccita tutti quanti… e non lo nascondo non vedevo l’ora di essere lasciata libera anche io e tuffarmi fino a quando le procedure dei miei egregi colleghi fossero concluse e prendessero il largo per l’addestramento di branco in acqua.
Ho notato che gli umani fanno prima bagnare i miei simili per poi dopo richiamarli all’ordine in maniera tale che non abbiano traumi da “tuffo a secco” anche perché sappiamo tutti che la sessione sarà impegnativa ma molto divertente nonostante il caldo.
Siamo in mezzo alla natura con davanti tanta acqua a nostra disposizione e le unità sono sempre concentrate… perché si instaura una fiducia reciproca indissolubile, un po’ quella che ho io con il mio socio a 2 zampe Marco: ci fidiamo l’uno dell’altra qualsiasi cosa succeda e ci capiamo con uno sguardo, beh ho visto la stessa sintonia anche se noi siamo molto più cazzari e un po’ sgarrupati ma ci vogliamo bene così.
La scuola è disciplina ma anche tante coccole e gioco, rigore e sacrificio ma scodinzolando tra loro mi han fatto capire di essere felici e di dare il meglio di loro stessi e in ogni caso di divertirsi a salvare vite umane anche se “solo” in allenamento.
Ovviamente eravamo tutti al guinzaglio, ognuno la propria pettorina ma non è una limitazione ne per me ne per loro dato che non serve contenerci più di tanto: siamo tutti ben educati e rispettosi. Una volta bagnati, ognuno con la sua pettorina salvagente, si ritorna in posizione, in fila insieme al proprio compagno, anche se qualcuno inizia a scalpitare per il desiderio di lavorare e farsi un bagnetto. Ognuno aspetta il proprio turno. Il clima è disteso e si respira un’atmosfera affiatata e gioiosa. L’attenzione però è importante e noi pelosetti stiamo sempre allerta per non farci sfuggire i segnali dei nostri umani.
Questa è solo un’esercitazione ma devono allenarsi e imparare bene per essere pronti in caso di vera emergenza. Oltre a nuotare, gli umani gli insegnano a tirare a riva una persona che sta annegando alla quale avranno portato un salvagente insieme al supporto del proprio compagno.
Prendendo con i denti la cima attaccata al salvagente tirano fino a portare a riva la persona salvata… io riporto a terra solo la mia pallina che mi tirano in acqua 😀 È una bella soddisfazione per i cani da salvataggio riuscire a salva vite umane, li vedo davvero felici e coinvolti. Ma non è finita qui, questo è solo l’inizio! Per essere un SICS e passare tutte le prove dovranno saltare da gommoni in movimento, da tavole da SUP, pattugliare mari e laghi, stare sulle motovedette, navigare in moto d’acqua, idrovolanti e la prova finale è il lancio dall’elicottero.
Sembra un gioco ma è una cosa seria, per i cani e gli umani promossi conseguire il brevetto operativo ci vogliono ben 3 anni di scuola, tanti sacrifici e impegni oltre tanta passione. Non è una cosa semplice e non tutti sono adatti a questa carriera di volontariato e non parlo solo di noi cani ma anche degli umani. Quest’anno hanno salvato 33 vite di cui la metà sono bambini.
Fare volontariato con i cani da salvataggio significa essere sempre pronti. Gli istruttori sono seri e molto attenti ad ogni dettaglio ma sono bravi a fare inserire, divertendosi, soprattutto le reclute che ancora devono capire cosa ci fanno qui… Il primo impatto con l’acqua deve essere una esperienza positiva.
Al momento ci sono 400 unità cinofile operative con 15 sedi nazionali e la scuola è una eccellenza mondiale, insegnano anche alle scuole di mezza Europa e America. Ad ogni incontro vi sono nuove emozioni ma anche tanta concentrazione, precisione e tanto impegno da parte di tutti ma anche tante coccole, affetto e complicità tra gli umani e i loro migliori amici. Io osservo tutti con attenzione dall’alto della mia esperienza, anche se solo da viaggiatrice seriale, ammiro tantissimo gli esseri a 4 e 2 zampe con un cuore grosso così.
È stata una giornata ricca di emozioni e abbiamo vissuto da dentro ciò che provano, almeno in parte, i ragazzi di questa squadra incredibile di cui siamo fierissimi.
Ah dimenticavo è uscito con Imax un docufilm che si chiama Superpowerdogs sulle esperienze di 5 cani di 5 diverse discipline di salvataggio e soccorso con anche la comandante Reef, una terranova simbolo della scuola rappresentante di queste attività e non vedo l’ora di conoscerla.
Grazie al comandante Ferruccio Pilenga che ci ha dato l’occasione di vivere da vicino, almeno in piccola parte, parte del processo di formazione di queste meravigliose persone e pelosi che mettono in gioco la propria vita per salvare quella degli altri e grazie di cuore a tutti i volontari che ci hanno fatto documentare con rispetto questa esperienza, ci auguriamo che sia stato di vostro gradimento anche il nostro video.