Una giornata con un cane da pet therapy Salve, mi chiamo Toffy e sono un cane molto speciale, morbido, simpatico e allegro. Proprio per questo due volte alla settimana svolgo la mia attività di Pet Therapy presso l'hospice dell'associazione Vidas. Qui vengono assistiti i pazienti più fragili, i malati terminali che non possono essere curati a casa o i cui familiari necessitano di qualche giorno di sollievo dal loro stressante accudimento. Da noi hanno qualche coccola in più per superare la malinconia. Lo dico subito, prima di diventare un cane da Pet Therapy ho dovuto seguire con il mio amico umano un percorso educativo, solo i cani che riescono ad avere un totale controllo di sé, sono pazienti, addestrabili, possono svolgere il mio delicato ruolo. Due mattine alla settimana con il mio miglior amico mi reco presso l'hospice e qui cerco di aiutare tutti i malati ad essere più sereni, posso anche entrare nelle stanze dei malati che non possono muoversi, ho l'autorizzazione! Che cosa posso fare io per loro? È stato dimostrato che la vicinanza degli animali a persone che vivono momenti di difficoltà ha effetti psicologici positivi e permette al paziente di essere più sereno, di avere un miglioramento dell'umore, ridurre ansia e stress. Il benessere che io riesco a suscitare con la mia vicinanza ai pazienti aumenta nell'organismo la produzione di endorfine che sono gli ormoni responsabili del benessere. Quando entro in camera di un paziente so che devo stare attento perché si tratta di persone fragili quindi sono sempre molto delicato, non salto con foga, ma mi accoccolo vicino al paziente e mi lascio accarezzare. Basta questo semplice contatto a creare benessere e anche a me a dirla tutta. Ci sono dei signori e delle signore che mi parlano e io resto ad ascoltare storie molto
Una giornata con un cane da pet therapy Salve, mi chiamo Toffy e sono un cane molto speciale, morbido, simpatico e allegro. Proprio per questo due volte alla settimana svolgo la mia attività di Pet Therapy presso l’hospice dell’associazione Vidas. Qui vengono assistiti i pazienti più fragili, i malati terminali che non possono essere curati